La cantina dei Poderi Marcarini presenta un’ampia gamma di vini rossi piemontesi di gran pregio ed elevata qualità. Uno di questi è senza dubbio il Barolo Brunate, fiore all’occhiello dei Marcarini proprietari da più generazioni di una notevole estensione di vigneti. Alcuni di essi sono situati, per l’appunto, nella zona del Brunate, da cui deriva il nome del vino Barolo Brunate. Nel 1300 l’area era considerata uno dei più grandi ed ambiti cru di Langa, oggi riconosciuto come ufficiale Menzione Geografica Aggiuntiva. E già nel 1958 le bottiglie Marcarini potevano vantare l’importante denominazione.
UN VINO PIEMONTESE ROSSO DI ALTO LIVELLO
Un nettare sublime, noto in tutto il mondo per le sue caratteristiche uniche e il gusto inconfondibile. Il Barolo Brunate si distingue per il colore rosso granato con riflessi rubini, di giusta intensità e tonalità. Il bouquet è composito, ricco, ampio e persistente, con ricordi di vaniglia, spezie dolci, tabacco, fieno di montagna e sottobosco. Le sensazioni gustative di questo pregiato vino piemontese rosso svelano un carattere nobile, caldo e vellutato, dall’intensa persistenza aromatica. È consigliato servire il Barolo Brunate in bicchieri di cristallo a calice molto ampio.
IL PIEMONTE E I SUOI VINI IMPORTANTI
Il territorio dove vengono coltivate le uve da cui si ricava il Barolo Brunate è delimitato dai confini amministrativi di Barolo e La Morra. I vigneti si estendono su un unico versante solcato da ampi crinali, con un’esposizione omogenea e un notevole dislivello altimetrico. Il suolo è ricco di carbonati di calcio e manganese, composto da argille miste a sabbie finissime calcaree. Il Barolo Brunate, del resto, è una delle numerose tipologie Docg del Piemonte, una regione ricca di vini importanti. Rossi, bianchi, rosé, fermi e pastosi o evanescenti frizzanti, d’annata o giovani, riescono a soddisfare anche i palati dei più fini intenditori.
SAPIENTE LAVORAZIONE DI UN VINO STRUTTURATO
Per il Barolo Brunate, i Poderi Marcarini utilizzano un metodo di vinificazione tradizionale, definito macerazione a cappello sommerso. Che cosa significa? Per circa 40 giorni le bucce degli acini stanno a contatto con il vino. Queste formano un cappello che sale verso alto (in quanto più leggero), ma viene meccanicamente mantenuto immerso nel liquido, affinché il colore si stabilizzi in modo del tutto naturale. Una macerazione lenta, inoltre, è alla base di un vino strutturato, ovvero da invecchiamento, profondo e corposo. Da essa viene favorita la polimerizzazione delle molecole dei tannini in catene lunghe che, in bocca, si traducono in sensazioni più morbide e vellutate, anche quando il Barolo è giovane. Visita il wine e-shop di Marcarini.