
MOSCATO 2017, UN TRIONFO DI AROMI
La nuova annata di Moscato d’Asti Docg Marcarini porterà in tavola il gusto dell’uva appena pigiata, con un incredibile ventaglio aromatico frutto di una stagione particolare
Come abbiamo avuto modo di approfondire ad ottobre, la vendemmia 2017 è stata caratterizzata da un’estrema siccità, con poche precipitazioni durante tutto l’anno e poco accumulo di riserve idriche. Queste particolari condizioni metereologiche hanno rappresentato, per quasi tutte le uve, una diminuzione della quantità vendemmiale. Non fanno eccezione le uve di Moscato, di cui Marcarini ha raccolto, in media, un 30% in meno.
In ogni caso, una minore quantità di raccolto non significa una perdita di qualità. Al contrario, soprattutto per le uve di Moscato, il caldo ha aumentato la concentrazione zuccherina e aromatica degli acini, fattore fondamentale per un vino che si beve assai giovane e che, una volta nel bicchiere, è più apprezzato quanto più sa restituire le fragranze della frutta fresca.
Come sarà il Moscato d’Asti Marcarini 2017?
Sarà un prodotto fresco e giovane, profondamente aromatico, con un’ottima bevibilità data da un perlage finissimo che pulisce la bocca, invoglia ad un altro bicchiere e rende il vino dolce, mai stucchevole.
Tre fermentazioni per un vino sempre fresco
Il moscato è un vino che va bevuto giovane e fresco. Non ha necessità di permanere in bottiglia, né di affinare a lungo. Il Moscato d’Asti Docg è infatti un mosto parzialmente fermentato, che esprime il meglio di sé quanto più è in grado di riportare il bouquet e la freschezza del suo frutto originale.
Per mantenere questa freschezza e questi aromi, Marcarini procede a tre fermentazioni in tre diversi periodi dell’anno. Abbiamo tre vasche diverse in cui, dopo la pigiatura, grazie al controllo della temperatura, il naturale processo di fermentazione non inizia. Il primo mosto di Moscato viene fatto fermentare a ottobre, subito dopo la vendemmia, in modo che le prime etichette escano per le feste di Natale. La seconda fermentazione avviene verso marzo, mentre la terza è quella estiva di fine giugno inizio luglio.
Un abbinamento che amiamo
Il Moscato è il vino delle feste. Si abbina perfettamente con la frutta fresca, le nocciole e tutti i tipi di dolci, purché non abbiamo importanti componenti di cacao o cioccolato (in questo caso vi consigliamo un bel Barolo Chinato per un contrasto di sapori che saprà sorprendervi).
Se dovessimo però consigliarvi il nostro abbinamento preferito, non esiteremmo: Moscato d’Asti Docg Marcarini con gelato alla crema e fragole… una meraviglia!
P.S. Non dimenticate che il Moscato d’Asti è perfetto con il panettone e con il pandoro, abbinamenti forse più scontati, che, tuttavia, non deludono mai.