
BRUNATE, UNA VIGNETO PRESTIGIOSO
Brunate è un nome mitico, il più prestigioso vigneto di La Morra è uno dei più ambiti dai produttori del Barolo? In questo post vogliamo svelarvi alcune curiosità su questa celeberrima Menzione...
Ormai si parla di cru anche in suolo italico, ma, per essere precisi, le aree di produzione specifiche che rientrano nella DOCG Barolo e possono dare il proprio nome al vino (rigorosamente ottenuto da vigneti ubicati nelle rispettive aree) si chiamano MeGA, ovvero Menzioni Geografiche Aggiuntive, sistemate dal più grande eno-cartografo italiano. ovvero di Alessandro Masnaghetti. Il Brunate, insieme ad altre 165 menzioni, è proprio una di queste, una delle più prestigiose, quella da cui otteniamo il nostro Barolo Brunate Docg.
La Menzione BRUNATE sotto il paese di La Morra (CN)
1. DOVE SI TROVANO LE VIGNE DI BRUNATE?
44°37’40.30”N 7°56’31.97”E. Queste le coordinate del cru Brunate. In altre parole?
Il suo territorio è delimitato dai confini amministrativi di Barolo e La Morra; i suoi vigneti si sviluppano, tuttavia, su un unico versante ricco di maestosi crinali, che regala un’esposizione omogenea e un significativo dislivello altimetrico. Il suolo è ricco di carbonati di calcio e manganese, composto da argille miste a sabbie finissime calcaree.
2. CENNI DI ETIMOLOGIA
Brunate non è che la versione contemporanea di Brinate, termine utilizzato più comunemente dalla gente di Barolo e La Morra per indicare questo MGA. Un primo documento, parte dell’archivio comunale di La Morra, attesta l’utilizzo del nome già nel XV secolo, chiamato all’epoca brinatam, forse dal Da allora divenne Brinate e solo nell’ultimo secolo ha preso piede l’attuale denominazione.
3. UNA CURIOSITÀ
Presso La Morra, precisamente in località Brunate, si trova la cappella Barolo (ufficialmente chiamata cappella della Madonna delle Grazie). L’edificio, costruito nel 1914, non è mai stato consacrato e voleva essere punto di riferimento per i contadini delle vigne circostante che, in caso di forti piogge, temporali o grandinate, potevano rifugiarsi al suo interno. Restaurato negli anni ’90 dall’artista inglese David Tremlett, la chiesa presenta colori vivaci all’esterno e ospita rassegne ed eventi culturali aperti al pubblico.
4. CHE TIPO DI VINI NASCONO IN QUESTO VIGNETO?
Il particolare microclima del Brunate caratterizzato da grandi sbalzi termici e i suoi suoli ricchi di Marne di Sant'Agata Fossili del periodo Tortoniano, donano Barolo assai profumati ed eleganti, dallo stile austero e corposo: vini ricchi, pieni e rotondi, con un’elevata gradazione alcolica e colori intensi.
Vista sul Brunate, La Morra (Cn)
IL NOSTRO BRUNATE
Da generazioni siamo proprietari di vigneti Brunate e siamo definiti “tradizionalisti” nella produzione di questo vino, mantenendo basse le rese per ettaro e selezionando attentamente i grappoli per la vinificazione. Il vino, dopo una maturazione di almeno due anni in botti di rovere, presenta un magnifico colore rosso dai riflessi rubino. Al naso è composito, ricco, ampio e persistente, con sentori di vaniglia, spezie dolci, tabacco, fieno di montagna e sottobosco. Importanti sensazioni gustative rivelano il suo carattere imperioso, nobile, caldo e vellutato. Lunga ed intensa la persistenza aromatica. Va servito in bicchieri di cristallo a calice molto ampio.